La Funzione della Risposta Emodinamica (HRF) è alla base della costruzione del Modello Lineare Generale (GML) dal quale si ottengono informazioni sulle attivazioni cerebrali. Lo studio di tale funzione permette, quindi, di ottenere mappe di attivazioni cerebrali differenti sia in funzione del task compiuto dal soggetto sia in funzione dello stato patologico in cui si trova lo stesso. La risposta emodinamica non è costante, varia sia da soggetto a soggetto che tra le varie zone del cervello. La ragione di tale differenziazione è la diversa vascolarizzazione che si riscontra da zona a zona. La conoscenza della forma dell’HRF è importante, perché da esso dipende il modello emodinamico utilizzato nell'analisi dei dati fMRI.
Nella pratica della ricerca si utilizzano solitamente delle forme canonica dell'HRF per la determinazione, tramite convoluzione, del BOLD, indipendentemente dall’area corticale che viene attivata. In questo studio proponiamo di definire la distribuzione statistica della grandezze tipiche che caratterizzano una HRF in funzione dell'area cerebrale in cui avviene lo stimolo. Le grandezze tipiche che sono state prese in considerazione sono: il picco massimo (e la sua normalizzazione), il ritardo del picco e la larghezza a mezza altezza del segnale stesso (Full Width at Half Maximum (FWHM)). Infatti queste quantità sono interpretabili in termini di intensità, latenza e durata dell'attività neuronale.